Posts written by Neytiri_

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    CITAZIONE (Elfomalefico1980 @ 12/2/2014, 19:55) 
    (IMG:http://i59.tinypic.com/2elb1bp.jpg)

    "Oh, le cose rotonde!" cit.

    ahahahahahaha XD
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    CITAZIONE (Peter Vane @ 31/1/2014, 13:46) 
    ATTENZIONE:
    Si potrebbe presentare il diabete come effetto indesiderato. Se dovesse succedere, contattate il Vostro medico di fiducia.

    Che significa?

    L'ho scritto perchè il capitolo è mieloso XD
  3. .

    Capitolo 10
    – All You Need Is Love



    Io non ho più un armatura me l’hai strappata di dosso.
    Tutto ciò che è rimasto di me, qualsiasi cosa sia rimasta di me, qualsiasi cosa sono tuo.
    [Casinò Royale]





    Non volevo più staccarmi dalla sua bocca, era bello baciarla, sentivo il suo calore, la strinsi più forte a me e continuai a baciarla .
    Il cuore mi martellava nel petto, finalmente c'è l'avevo fatta. L'avevo baciata. Lei non mi respingeva, sembra ricambiare...Per il momento.
    A fatica mi staccai dalla sua bocca, cercai di decifrare la sua espressione che sembrava indifferente.
    Solum: Scusa, ma non potevo più fare finta di niente...Ora lo sai.
    Non rispose, continuava a fissarmi, poi il suo sguardo divenne arrabbiato e mi tirò un sonoro ceffone.
    Solum: Questo per cos'era? - Dissi nel panico.
    Kate: Lo schiaffo, era per non averlo fatto prima.
    Lo disse quasi facendo l'offesa, poi mi piombò addosso baciandomi, mi baciò con passione, con una mano si aggrappò ai miei capelli, non mi importava se mi faceva male, lei ricambiava ed era questo che mi importava.


    Con quel bacio da parte sua, tutte le mie preoccupazioni erano sparite, esistevamo solo io e lei. Questa volta niente e nessuno poteva interrompere questo momento, il nostro momento.
    Le sue mani finirono sotto la mia maglia e le mie fecero altrettanto con lei, i nostri respiri diventarono irregolari, la passione stava prendendo il sopravvento su di noi.
    Stavo per sfilargli la maglietta quando lei diventò rigida e mi fermò.
    Kate: No, no aspetta... - Fece un respiro profondo. - Forse stiamo sbagliando.
    Solum: Cosa? Perché? - Non capivo cosa gli stava prendendo, prima mi bacia con passione e poi interrompe tutto.
    Kate: Non fraintendermi, quel bacio lo volevo quanto te...
    Solum: E allora dov'è il problema?
    Kate: Il problema è che... - Fece una piccola pausa. - Ho paura. - Si spostò verso il corridoio che portava alle camere, gli corsi subito dietro.
    Solum: Non puoi avere paura di una cosa, ancora prima di iniziarla. - Mi misi di fronte a lei. Teneva lo sguardo basso e continuava a torturarsi le mani.
    Kate: Ho paura di esserne coinvolta a tal punto da non poterne più uscire...Di nuovo. - Alzò lo sguardo su di me per un secondo, poi lo riabbassò di nuovo, aveva gli occhi lucidi. Avevo capito subito che con quel "Di nuovo" si riferiva alla storia che aveva avuto con Ethan.
    Solum: Io ne sono già coinvolto fino a quel punto. - Feci un respiro profondo. - E poi, ne sei stata coinvolta nel momento stesso in cui mi hai baciato. - Dissi tenendogli le mani all'altezza del mio petto, alzò di poco la testa, teneva gli occhi chiusi, ma notai subito le lacrime.


    Kate: Quando si ha una relazione, le cose cambiano...Se dovesse finire male, ti perderei. E io non voglio perderti, sei sempre stato la persona più importante per me. - Mi abbracciò.
    Solum: Anche io ho paura di perderti e non sai quanto. - Mi stringeva sempre di più, come se potessi scappare chissà dove, lontano da lei. – È vero, potrebbe finire male, ma finché non proviamo non possiamo esserne sicuri.
    Kate: Voglio solo, che tu mi prometta una cosa.
    Solum: Qualunque cosa.
    Kate: Sono stata tradita tante volte…Promettimi che tu non lo farai mai, qualunque cosa accada, ti prego solo di non tradirmi, da te non potrei mai accettarlo, ne morirei.
    Solum: Stai scherzando? – Sorrisi – Non potrei mai farti una cosa del genere. Non farei mai niente che possa ferirti...Mai. – La strinsi più forte.


    Gli presi il viso fra le mani e con i pollici gli asciugai le lacrime e lei socchiuse gli occhi.
    Kate: Non ti condividerò con nessuna, tienilo bene a mente. Sono molto gelosa.
    Solum: Mi sta bene. Io non voglio condividere te con nessun’altro, perciò direi che siamo già d’accordo su qualcosa. – Si mise a ridere e io feci lo stesso. – Giuro, non ti farò mai pentire di questa scelta, ti renderò sempre felice.
    Kate: Non ho dubbi. – Lo disse sotto voce, ma io la sentì benissimo.
    Gli misi un braccio dietro la schiena e la spinsi verso di me per poterla baciare.


    Non so bene perché, ma cominciai a pensare a cosa sarebbe successo se stasera invece di parlare fossi stato di nuovo zitto. Sicuramente lei sarebbe rimasta arrabbiata con me e io, probabilmente sarei sul letto a pensare un modo per farmi perdonare. Ma per fortuna, grazie agli incoraggiamenti di Alan, le cose sono andate diversamente.
    Quella sera non andammo oltre al bacio, dormimmo insieme nella mia stanza; a dirla tutta lo trovavo molto più intimo dormire insieme.


    Allungai una mano dall’altro lato del letto per toccarla, ma non c’era. Mi alzai di scatto, pensai subito che la paura avesse preso il sopravvento su di lei e che quindi avesse cambiato idea. Mi rimisi seduto sul letto, presi il cellulare e provai a chiamarla, non rispondeva.
    Cercai di calmarmi.
    Sicuramente sarà a lavoro…Calmo, respira…
    Kate: Che faccia che hai…Cosa ti è successo? – Era in piedi a pochi metri dalla porta con un asciugamano intorno al corpo e con i capelli legati.
    Solum: Pensavo che…Avessi cambiato idea, e sono andato nel panico…


    Kate: Neanche per sogno, ero solo andata a fare una doccia. Non volevo svegliarti… – Si mise seduta vicino a me. – Sai, questa mattina quando mi sono alzata, ti ho guardato e mi sono sentita felice e protetta. Anche se è solo il primo giorno, io non mi pento di questa scelta. – Gli presi il viso tra le mani e la baciai.
    Solum: Non me ne pento nemmeno io, ma questo lo sai già. – Si sdraiò sul letto e io feci lo stesso.
    Iniziò a squillarmi il cellulare, era una chiamata.
    Solum: Si, pronto? – Kate si appoggio sul mio petto e io gli accarezzai i capelli con la mano libera. – Oh! Mister! No, oggi non verrò agli allenamenti, ho da fare. – Riattaccai e lanciai il telefono sul comodino.
    Kate: Non si attacca il telefono in faccia al datore di lavoro. – Disse ridacchiando. – Cos’avresti da fare oggi?
    Solum: Devo stare con la mia ragazza, non voglio trascurarla proprio il primo giorno. – Mi girai verso di lei.


    Kate: Si, ma io oggi ho le registrazioni. Mi sa che sarò io a trascurarti. – Ripresi il mio cellulare dal comodino e mandai un sms ad Alan. – Che fai?
    Solum: Sono sicuro, che Alan non se la prenderà se salti il lavoro oggi.
    Kate: Mi farai licenziare! – Lo disse in maniera scherzosa.
    Solum: Per così poco? – Il cellulare squillò una volta, era la risposta di Alan.

    “Alan: Solo per oggi! Non prendetelo come un vizio!”

    Girai il telefono verso Kate e dissi soddisfatto “Te l’avevo detto!”, lei si mise subito a ridere. Incominciammo a baciarci, l’atmosfera cominciava di nuovo a scaldarsi come ieri sera. Questa volta fui io ad interrompere.
    Solum: Cosa vuoi fare oggi? – La guardai dritta negli occhi.


    Kate: Dal momento che manca poco alla fine dell’estate, propongo di andare alla spiaggia… - Subito dopo averlo detto si aggrappò con le braccia al mio collo e mi diede un semplice bacio a stampo.
    Solum: E spiaggia sia… – Dissi baciandola sul collo. – Andiamo in quella spiaggia isolata? Almeno saremo soli, senza stupidi giornalisti che non conoscono la parola privacy. – Continuavo a baciarla sul collo, lei mi stringeva sempre di più.
    Kate: Sono perfettamente d’accordo. – Dal collo mi spostai alla clavicola. – Non riesci proprio a resistere?


    Solum: Sei tu che mi provochi.
    Kate: Ma non ho fatto niente!
    Solum: Sei qui, ti sembra poco? – Gli sorrisi, mi allontanai da lei e scesi dal letto. – Posso resistere. – Dissi deciso. – Vado a fare una doccia, tu vestiti. – Gli feci l’occhiolino.
    Decidemmo di andare in spiaggia dopo pranzo; una volta arrivati ci togliemmo le scarpe, la sabbia non era molto bollente per fortuna, potevamo camminarci tranquillamente.
    Solum: Facciamo una corsa! – La presi per mano e la trascinai con me.
    Fare una corsa era infantile, però ci stavamo divertendo come pazzi, nessuno avrebbe rovinato quel momento.
    Eravamo entrambi al settimo cielo, non facevamo altro che scherzare e coccolarci, come due teenager al liceo. Non c’era nulla di più bello che stare insieme sul serio.
    In quel momento pensai che aspettare così tanto ne era valsa la pena.
    L’attirai a me e gli diedi il centesimo bacio della giornata.


    Ad un certo punto mi squillò di nuovo il cellulare.
    Solum: E adesso chi diavolo è. – Avrei dovuto spegnere quel dannato telefono. – Pronto. – Risposi seccato.
    Cloe: Ciao, vorrei scusarmi con te… - Lo disse con un filo di voce. La mia espressione da allegra diventò scocciata.
    Kate: Perché quella faccia? Chi è? – Chiese curiosa. Gli feci segno di aspettare.
    Solum: Senti, non mi interessano le tue scuse. In questo momento sono molto impegnato.
    Cloe: Non hai nemmeno un minuto per me?
    Solum: No, per niente. Ciao Cloe. – Staccai il telefono.
    Kate: Voleva scusarsi per l’altra sera?
    Solum: Si, ma con scarso successo. – Alzai le spalle. – E comunque non mi interessa, torniamo a noi. – Kate sbuffò innervosita dandomi le spalle. Sorrisi, era gelosa.


    Solum: Dai, non fare la gelosa, non ne hai motivo. Io sono tuo da molto tempo. – Gli diedi un bacio sulla spalla.
    Kate: Se ci prova con te, giuro che questa volta gli strappo quegli stupidi capelli da barbie. – Mi immaginai la scena e scoppiai a ridere, lei mi guardò confusa e poi sbuffò.
    Mi sedetti sulla sabbia e lei fece lo stesso mettendosi di fronte a me, l’abbracciai e affondai il volto nei suoi capelli, respirai il profumo del suo shampoo alla pesca.
    Kate: Rimaniamo qui fino al tramonto? – Sussurrò. – Ormai manca poco.
    Solum: Possiamo starci anche tutta la notte se vuoi. – Gli sussurrai all’orecchio.
    Kate: Mi piacerebbe…- Si voltò verso di me, ed appoggiò la testa sul mio petto. Gli accarezzai i capelli delicatamente. – Mi dispiace Sol, di averti fatto soffrire per tutto questo tempo… - Lo disse malinconica.
    Solum: Shh…Non importa…Ora siamo assieme, non conta più. - Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai.. – Sei la mia luce nel buio più totale.
    Kate: E tu la mia.
    Mi guardò con gli occhi lucidi e mi baciò con tutto l’amore che aveva in corpo.




    ATTENZIONE:
    Si potrebbe presentare il diabete come effetto indesiderato. Se dovesse succedere, contattate il Vostro medico di fiducia.
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    Penso che questo dipenderà da Kate :)
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    CITAZIONE (Peter Vane @ 7/1/2014, 17:49) 
    Ma Ethan è un ex-compagno di liceo di Solum e di Kate? :unsure:
    Strano che Cloe non ci abbia provato con lui… :D

    Ethan oltre ad essere un ex compagno del liceo e college, è anche l'ex ragazzo di Kate....il più importante per la precisione :)
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    CITAZIONE (Peter Vane @ 5/1/2014, 19:16) 
    :batto: :dai: :woot:
    SIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    MORTE A CLOE! MORTE A ETHAN!
    EVVIVA SOLUM E KATE!
    Ps: Neytiri, mi inviti al loro matrimonio??? :rolleyes:

    E al funerale di Cloe e di Ethan (morti per causa mia :shifty: )

    Ahahahahaha Forse è presto parlare di matrimonio, dobbiamo vedere come reagirà Kate a questo bacio inaspettato xD
    Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto
    grazie del commento :*
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    Capitolo 9
    Gelosie -



    "La possessività finisce sempre col distruggere ciò che si propone di proteggere. Il controllo assoluto su un altro essere umano non è possibile."
    - Leo Buscaglia



    A cena nessuno dei tre parlò, silenzio totale. Ero visibilmente innervosito, più che a mangiare mi limitavo a pasticciare con la forchetta la cena nel piatto...
    Qualche minuto dopo Cloe iniziò a sparecchiare in maniera scocciata, non mi stupì di quel comportamento...Tutte le ragioni sono sue, no?
    Non volevo continuare a stare zitto tutta la sera, dovevo parlare con Cloe, così mi alzai.
    Solum: Dobbiamo parlare.
    Cloe: Più tardi... - Mi diede le spalle.
    Solum: No. Adesso. - La presi per un braccio e la trascinai a forza in cucina.


    La portai verso un angolo della cucina per poter parlare lontano dagli occhi di Kate che intanto dava un'occhiata al salotto.
    Solum: Ora che siamo soli, mi spieghi...Perchè diavolo mi hai interrotto?
    Cloe: Non so di cosa tu stia parlando...- Ma pensa un po'.
    Solum: "Ops!Ho interrotto qualcosa?" Non prendermi in giro!Ero a tanto così dal baciarla e tu mi interrompi per la tua maled...Cena? - Ero terribilmente arrabbiato
    Cloe: Non era il momento giusto, va bene? - Disse seccata.
    Solum: Cosa diamine ne sai tu se lo era o meno?Io ero pronto e lei non si è tirata indietro.
    Cloe: Solum non sei l'unico che vuole avere una possibilità... - Lo disse con la voce carica di rabbia.


    Solum: Non puoi pretendere che io ti stia dietro perchè lo vuoi tu Cloe, capisco il tuo interesse nei miei confronti...Ma non è ricambiato, mettiti il cuore in pace...Non puoi avere il controllo su tutto come facevi una volta.
    Cloe: Questo lo so, ma non è detto che devo essere io a rinunciarci.
    Solum: Cloe...Lasciami perdere. - Ero troppo furioso in quel momento, non mi importava di averla ferita o altro...Aveva interrotto qualcosa di importante.
    Cercai di allungare la mia mano sulla spalla di Kate, volevo parlargli di quello che stava per succedere, di qualsiasi cosa...Avevo bisogno dei lei per calmarmi.
    Cloe: Kate, l'intervista. - Disse seccata.
    Non ci posso credere. Di nuovo?
    Kate: Si...Arrivo... - Fece un sospiro, si girò mi guardò negli occhi e poi proseguì in direzione di Cloe.
    Solum: Io vado fuori... - Ormai mi ero arreso.
    Cloe: Ci sono delle sedie fuori. - Ma stai zitta.
    Andai fuori e vidi una sedia vicino alla finestra del salotto e mi misi li. Mi sentivo ancora più frustrato di prima. Ok, la prima volta mi sono tirato indietro, ma adesso ero davvero deciso a dirglielo...L'universo è contro di me.


    Diedi uno sguardo alla finestra dietro di me e vidi che avevano già iniziato l'intervista, Kate era sorridente e rispondeva a tutte le domande che riguardavano il concerto della sera prima, era ancora su di giri e si vedeva. Lo ero anche io a dirla tutta, ero contento di aver visto il concerto, ma lo ero ancora di più per la canzone che mi aveva dedicato...Peccato per la comparsa di Ethan.
    Ritornai con la mente all'intervista, sentivo la voce di Kate allegra che rispondeva a tutte le domande con entusiasmo, questa sua allegria mi aiutò a calmare la rabbia, mi sentivo più rilassato.
    Tornai con lo sguardo alla finestra e mi misi ad ascoltare meglio.
    Cloe: Bene, vedo che sei ancora su di giri per ieri sera... - Disse annoiata – Kate, toglimi una curiosità..
    Kate: Certo, dimmi tutto.
    Cloe: Cosa si prova a stare insieme a un calciatore?
    Kate: Come? - Era confusa.
    Cloe: Su dai, hai capito...Anche i fans saranno curiosi, ormai l'hanno capito anche i muri che andate a letto insieme. Perchè non racconti tutto? - Lo disse con cattiveria.


    Kate: Mi dispiace deluderti...Ma tra me e Sol non c'è niente. - Cercò di non scomporsi, ma negli occhi si leggeva benissimo che avrebbe voluto prenderla a schiaffi.
    Cloe: Ma certo, Kate la perfettina non farebbe mai nulla di sconveniente, vero? - La stava provocando. - Ma lo sappiamo entrambe che gli sei già saltata addosso vero? Non inganni nessuno con quella faccia. - Stava davvero esagerando, stavo per alzami ma mi fermai quando vidi che Kate iniziò a fissarla.
    Kate: Wow. Fammi indovinare ci scriverai un libro? "Le mie fantasie psicopatiche"? - Disse continuando a fissarla negli occhi. - Pensavo di essere qui per un'intervista che riguardasse il mio concerto, non per le tue stupide gelosie da ragazzina quattordicenne. - Cloe la guardò stupita. - Quello che tu chiami "essere perfettini", io li chiamo principi morali. Non andrei mai a letto con una persona solo perchè ne ho voglia, perciò ora mi chiedo se poco fa stavi parlando di te stessa. - Disse tutto con una calma pazzesca. - Dal momento che invece di lavorare seriamente preferisci fare scenate di gelosia, chiamerò qualcun'altro per quell'intervista. - Si alzò dalla sedia.
    Cloe: No, aspetta. - Sospirò. - Continuerò io a farti l'intervista...Questa volta seriamente.
    Kate: Bene. - Si rimise seduta.


    Adesso faceva l'acida anche con Kate, che non aveva fatto niente di male...Beh anche io non avevo fatto niente di male.
    Ogni tanto ascoltavo di nuovo l'intervista per assicurarmi che Cloe non facesse di nuovo discorsi assurdi.
    Kate: Possiamo andare... - Alzai lo sguardo all'altezza delle gambe, mi ero talmente perso nei miei pensieri che non mi ero nemmeno reso conto che avevo Kate di fronte a me.


    Solum: Finito?
    Kate: Si...Ora andiamo a casa? - Sembrava più una supplica che una domanda.
    Solum: Va bene... - Mi alzai dalla sedia e iniziai ad incamminarmi, lei era ancora ferma li che mi fissava. - Che ti prende?
    Kate: Non saluti?
    Solum: Non sono interessato a salutarla. - Dissi giocherellando con le chiavi della macchina. - Perciò possiamo andare.
    Sussurrò un "D'accordo", e ci diregemmo verso la macchina.
    Una volta tornati a casa, entrò lei per prima e io chiusi la porta e diedi un giro di chiave, lei era rimasta immobile in un angolo della casa e mi guardava, io abbassai lo sguardo.
    Solum: Beh...Buonanotte allora. - Gli diedi le spalle ma poi mi sentì tirare indietro.
    Kate: Buonanotte un bel niente. Adesso riprendiamo il discorso di prima.


    Mi girai verso di lei, continuava a tenere le braccia sopra le mie spalle, ci fissavamo intensamente negli occhi...Delicatamente gli presi le braccia e gliele abbassai.
    Solum: Kate, non è in questo modo che vorrei continuare il discorso, non arrabbiato come lo sono ora.
    Kate: E quando avrai intenzione di continuarlo?
    Solum: Non lo so, ma spero il più presto possibile. - Restammo in silenzio per qualche minuto, poi lei ricominciò a parlare.
    Kate: Perchè ti nascondi da me?
    Solum: Che stai dicendo?Io non mi nascondo da te...
    Kate: Invece è quello che stai facendo...Ti tieni dentro questa cosa e non ti fa bene, non fa bene nemmeno a me...Quindi ti prego, facciamola finita e dimmelo. - Era tremendamente agitata.


    Solum: Mi dispiace... - Chiusi gli occhi, fu tutto quello che riuscì a dire in quel momento.
    Non disse più nulla nemmeno lei, abbassai lo sguardo poi lo alzai di nuovo su di lei, era triste...Si sentiva davvero così esclusa da me?
    Allungai la mano per potergli accarezzare la guancia ma questa volta fu lei ad abbassarmi la mano. Rimasi stupito.
    Kate: No Solum, non funziona così. Non questa volta. Buonanotte.
    Mi diede le spalle e se ne andò nella sua stanza; ho sempre fatto di tutto per cercare di proteggerla da tutto e da tutti...E a ferirla questa volta sono stato proprio io.
    Sono un idiota.


    Al mattino quando mi alzai lei era già uscita, trovai solo una tazza di caffè sul tavolo con un biglietto:

    "Buona giornata."

    Sicuramente era ancora arrabbiata, ma aveva deciso di lasciarmi questo "regalo" perchè sapeva che mi sarei alzato con il morale a terra; misi la tazza nel microonde per scaldare il caffè...Lessi mille volte quel bigliettino poi lo piegai e me lo misi in tasca, non volevo perderlo...So che era stupido dal momento che la vedevo tutti i giorni, però avevo bisogno di avere con me qualcosa di lei, e il biglietto mi andava benissimo.
    Bevvì il caffè presi la macchina e corsi agli allenamenti.

    Per fortuna gli allenamenti non finirono troppo tardi, così decisi di fermarmi nel centro per prendere qualcosa da mangiare per la sera. Mentre guardavo la verdura mi suonò il cellulare, era un sms.


    Kate: Ciao, si, sono ancora arrabbiata. Comunque volevo dirti che stasera dopo cena Alan vuole che andiamo a casa sua (nulla di formale!), vuole parlare del concerto ma è anche impaziente di parlare con te, penso che tu sia il suo idolo. Ceno a lavoro perciò ci vediamo direttamente li.

    Solum: Lo so che sei arrabbiata...Va bene...Ci vediamo li.


    Spero che almeno ad Alan non gli vengano le crisi isteriche.
    Misi il cellulare in tasca, poi mi sentì una mano sulla spalla.
    ???: Ciao Solum. - Mi voltai...No, non posso crederci è ancora qui.


    Solum: Che ci fai ancora qui?
    Ethan: Immaginavo che non saresti stato felice di vedermi, visto come sei scappato la sera del concerto...A proposito, lei sa che sono qui? - Chiese divertito.
    Solum: No, ed è meglio che non lo sappia. - Dissi innervosito.
    Ethan: Peccato...Invece credo che sia meglio lo sappia prima che lo venga a sapere da qualcun'altro.
    Solum: Gli dirai che sei qui?
    Ethan: No, assolutamente...Ma potrei incontrarla per caso... - La cosa più irritante di Ethan era la tranquillità con cui ti diceva le cose; come se ti avesse appena chiesto di prendere un caffè.
    Solum: Hai già fatto abbastanza tempo fa, non credi?
    Ethan: Tempo fa...Non apprezzavo ciò che avevo.


    Solum: Ethan lasciala stare. E poi mi sembra un po' tardi per iniziare ad apprezzarla non credi? - Non rispose, iniziò a guardarmi dalla testa ai piedi poi parlò.
    Ethan: Ora capisco perchè non vuoi dire nulla di me. Bhe, sappi comunque che non hai speranze, non ne hai mai avute...Sappiamo entrambi che vincerei io.
    Solum: Non è una gara e Kate non è un premio...
    Ethan: Oh questo lo so bene. - Guardò il cellulare e lo rimise in tasca. - Ora se vuoi scusarmi, devo andare. Penso che ci rivedremo presto, buona serata campione.


    Ci rivedremo presto?Spero proprio di no.
    Arrivai davanti casa di Alan piuttosto seccato, non potevo credere che era rimasto davvero a Sunset Valley. Ora non avevo davvero scelta, dovevo dirlo a Kate.
    Suonai il campanello nervoso, aspettai pochi secondi e Alan aprì subito la porta.
    Alan: Rich!Finalmente!Ti davo per disperso. Su forza entra! - Mi tirò dentro casa, era davvero una bella casa.
    Solum: Non chiamarmi Rich, chiamami Solum e basta...Kate dov'è?
    Alan: Come preferisci, Kate è andata un momento in bagno a incipriarsi il naso suppongo, sai come sono le donne no? - Pensai subito che in realtà si stesse nascondendo da me, ma non poteva stare chiusa in bagno tutta la sera. - Vuoi qualcosa da bere?
    Solum: No grazie, magari più tardi.
    Si aprì la porta del bagno ed uscì Kate.


    Kate: Scusate se ci ho messo un po'. - Disse rivolta ad Alan, poi guardò me. - Sei arrivato.
    Sembrava quasi seccata, andò subito a sedersi sul divano e iniziò a giocherellare con il cellulare.
    Alan: Mi sono perso qualcosa? - Chiese confuso
    Solum: Oh...E' solo arrabbiata con me.
    Alan: Una donna arrabbiata non è mai un buon segno, se dopo ti va potremmo parlarne. - Non mi diede il tempo di rispondere che andò a sedersi anche lui sul divano e iniziò a parlare con Kate, andai a sedermi anche io con loro.
    Passarono la maggior parte della serata a parlare del concerto e dei vari programmi delle registrazioni,video, cd, apparizionio TV e altri concerti. A dirla tutta mi sentivo un po' escluso, iniziavo a chiedermi per quale motivo mi avessero invitato. Ovviamente Kate non mi rivolse mai la parola.
    Verso la fine della serata finirono di parlare di tutti questi impegni lavorativi; lei si alzò e andò un po' fuori a prendere aria.
    Alan: Tu invece vieni con me al bancone, forza. - Lo seguì, senza dire nulla.


    Alan: Spiegami un po' cosa è successo, con...lei.
    Qualcosa in lui mi infondeva fiducia, così decisi di raccontargli tutto ciò che era successo, gli raccontai anche di Ethan che era tornato.
    Alan: Bingo!Sapevo che c'era qualcosa tra voi due! - Bingo?
    Solum: No no, non hai capito...Solo da parte mia...Te l'ho detto prima, lei si stava sposando.
    Alan: Si, ma non è successo. E poi fidati di me, non è solo da parte tua. Vi guardate con gli stessi occhi.
    Solum: Ti sbagli. - Dissi deciso. - Non sai quante volte ripete la parola "amico" in mia presenza.
    Alan: Sai Solum, a volte ripetere una parola velocemente ad alta voce, può aiutarti a crederci. - Sospirò – E comunque si capisce perchè è arrabbiata con te, insomma...Stavi per baciarla poi ti sei tirato indietro e hai lasciato perdere del tutto. Un po' di coraggio Rich!


    Solum: Sai non è così semplice come sembra. E poi non trovo mai il momento adatto.
    Alan: C'è una novità, il momento adattato non esiste. - Lo guardai sorpreso. - Vivete insieme, da soli, immagino che avrai avuto mille occasioni per poterglielo dire e ti sei sempre tirato indietro. Quando intenderai dirglielo?Quando sarete vecchi decrepiti o quando lei si starà per sposare di nuovo con qualcuno che non sei tu?
    Aveva ragione, ho aspettato troppo a lungo per diglierlo. Dovevo ammetterlo fino adesso non sono mai riuscito a dirglielo perchè ho avuto paura. Ieri sera però se non fosse stato per Cloe probabilmente l'avrei baciata, lei ha cercato di fermarmi ma sono stato testardo e ho lasciato perdere.


    Solum: Hai ragione, devo darmi una mossa. Ma c'è un'altro problema... - Dissi chiudendo gli occhi.
    Alan: Ethan?Per favore, non lo degnerà nemmeno di uno sguardo. Ricordati che sei tu che in questi anni gli sei stato vicino, lui è solo sparito e basta.
    Solum: Si, però non hai mai visto l'effetto che ha su di lei, sono stati insieme per molto tempo, ne era completamente persa. Non ho nessuna speranza. - Ecco ora mi sentivo davvero frustrato.
    Alan: Se continui a piangerti addosso è ovvio che non avrai nessuna speranza. E poi il passato è passato, in questi anni lei ha mai parlato di lui? - No. E' vero non ci avevo mai pensato lei non l'ha mai nominato in questi anni.
    Solum: No, mai.
    Alan: Visto?Ormai è passato. - Disse sorridendo. - Perciò mi aspetto che tu gli dica che la ami il più presto possibile.
    Stavo per rispondere quando Kate rientrò in casa, restammo tutti e 3 in silenzio. Poi parlò lei seccata.


    Kate: Il gatto vi ha mangiato la lingua?
    Alan: Assolutamente no, erano solo argomenti da uomini, non puoi capire. - Disse scherzoso.
    Kate: Posso immaginare: Calcio, donne, calcio e ancora donne. Calcio l'ho già detto? - Si mise a ridere, che gli fosse tornato il buon umore?Spero proprio di si.
    Solum: Hai dimenticato i motori.
    Kate: Oh giusto. - Continuava a sorridere. - Andiamo a casa? - Guardai l'ora sul cellulare, si era fatto davvero tardi tra una chiacchiera e l'altra.
    Solum: Direi proprio di si. - Mi girai verso Alan. - E' stato davvero un piacere.
    Alan: Lo è stato anche per me.
    Si avvicinò a Kate la salutò con abbraccio e fece lo stesso con me e mi lasciò il suo numero.
    Quella sera capì di aver trovato un amico di cui potermi fidare.
    Salimmo in macchina e arrivammo a casa.
    Entrati in casa, lei stava per andarsene in camera senza di nulla, questa volta la fermai io.
    Mi guardò confusa, non capiva cosa volevo.
    Solum: E' un po' tardi, ma ieri sera avevi ragione... - Feci un respiro profondo. - Dobbiamo assolutamente riprendere il discorso di ieri sera. - Mi avvicinai, la spinsi delicatamente contro il muro e la baciai.



    Edited by Neytiri_AI - 7/1/2014, 18:20
  8. .

    Prossimamente (Spero entro la prossima settimana)



    Al mattino quando mi alzai lei era già uscita, trovai solo una tazza di caffè sul tavolo con un biglietto:

    "Buona giornata."

    Sicuramente era ancora arrabbiata, ma aveva deciso di lasciarmi questo "regalo" perchè sapeva che mi sarei alzato con il morale a terra; misi la tazza nel micronde per scaldare il caffè...Lessi mille volte quel bigliettino poi lo piegai e me lo misi in tasca, non volevo perderlo...So che era stupido dal momento che la vedevo tutti i giorni, però avevo bisogno di avere con me qualcosa di lei, e il biglietto mi andava benissimo.
  9. .
    Mi aspetto una crudele tortura per l'interruzione ahahahah
  10. .

    Capitolo 8
    - Il Concerto -





    Nonostante fossi arrivato puntualissimo al Parco Delle Esibizioni, il concerto non era ancora cominciato, ma almeno il palco era stato allestito. Mancava solo la stella della serata; iniziai a guardarmi in giro, c'era davvero un sacco di gente...Ad un certo punto il mio sguardo tornò di nuovo sul palco e vidi in un angolo, quasi dietro gli allestimenti Alan che mentre guardava il pubblico si sistemava la giacca.


    La presenza di Alan sul palco suppongo volesse dire "Lo spettacolo sta per cominciare"
    Cloe: Sapevo che saresti venuto!
    Solum: Non potrei mai perdermi il debutto da solista di Kate...Tu piuttosto, cosa ci fai qui? - Chiesi incuriosito
    Cloe: Recensione per il giornale e poi avrò bisogno anche di un'intervista con la star...
    Solum: Domanda idiota, dovevo immaginarlo...- Lei si mise a ridere, la conversazione venne interrotta dal suono della musica. Kate era salita sul palco, avevo il cuore a mille.
    Kate: Buonasera a tutti! Siete in molti vedo, ne sono felice...Spero di non deludervi con questa piccola esibizione, diciamo di "Introduzione"... - Sorrise a tutti, poi guardò me e mi fece l'occhiolino - Allora siete pronti?
    Pubblico: SIII!FACCI SENTIRE LA TUA VOCE!
    Non vedeva l'ora di cominciare, glie lo si leggeva negli occhi.
    Kate: Dirò solo questa cosa prima di cantare, poi smetterò di annoiarvi, promesso! - Si misero tutti a ridere, Cloe prendeva appunti e io ascoltavo con molta attenzione. - Questa canzone, l'ho scritta in un momento in cui non credevo più in me stessa, ma poi mi sono ripresa grazie ad un amico che mi ha aiutato in ogni momento triste della mia vita.
    Pubblico: RICH!RICH!
    Kate: Vedo che sapete già di chi parlo, allora fate un applauso a Solum Rich che è qui stasera! - L'aveva detto con sorriso smagliante, tutti ovviamente si misero ad applaudire e ad urlare frasi come "SEI GRANDE!". - Questa canzone la dedico a lui e ma anche a tutti voi! - Partì la musica e lei cominciò a cantare.
    Click! Aspettate che inizi a cantare :)
    P.s.: So che probabilmente la canzone non sarà a tempo con quello che scrivo T_T



    Mi aveva veramente dedicato una canzone??Non potevo crederci, sul momento non ascoltai parole, ero troppo immerso nella sua voce, più mi immergevo più pensavo a quanto fosse brava, bellissima ma soprattutto così energica, quando cantava lei mi portava nella sua dimensione musicale e io mi ci perdevo dentro...Completamente.
    Il cuore accelerava sempre di più, il pubblico saltava esaltato e cercava di cantare con lei, anche se non sapevano le parole della canzone...
    Cloe: Caspita! - Disse stupita.
    Solum: Cosa?
    Cloe: E' davvero...Fantastica, non pensavo che fosse così brava...
    Solum: Io si, al college a volte cantava al karaoke, mi perdevo nella sua voce anche a quei tempi...
    Cloe: Cantava al college??Non lo sapevo!Ma senti il pubblico, è letteralmente impazzito...Come...Come fa?Ti fa venire voglia di saltare sul palco insieme a lei!
    Solum Non lo so, ma è proprio per questo che sono pazzo di lei...Mi sorprende ogni volta. - Mi guardò in maniera strana, poi si voltò di nuovo verso Kate per ascoltare la canzone...


    Al momento del ritornello, il pubblico si esaltò ancora di più, e il mio cuore fece lo stesso...In momenti come questo capivo quanto l'amavo veramente.
    Ad un certo punto prestai più attenzione alle parole:

    Sei originale, non puoi essere rimpiazzato
    Se solo sapessi ciò che riserva il futuro
    Dopo un uragano c'è un arcobaleno

    Forse è colpa tua se tutte le porte sono chiuse
    quindi potresti aprirne una che ti porterà alla strada giusta
    Come un lampo di luce, il tuo cuore soffierà
    E’ quando è il momento, lo saprai



    Sembrava detto apposta, o forse erano solo frasi che aveva scritto perchè stavamo bene nella canzone...Restai comunque talmente felice di quelle frasi che continuai a sorridere per tutto il resto della canzone; Cloe era rimasta estasiata dalla voce di Kate.


    A fine canzone Kate si asciugò quel po' di sudore che aveva e bevve un bicchiere d'acqua che gli porto Alan, poi tornò subito al centro del palco...Si girò verso di me e mi sorrise come per dire "Piaciuta?Come è andata?" in tutta risposta gli feci gesto con il pollice in su, il suo sguardo si illuminò immediatamente come per dire "Grazie!".
    Kate: Grazie a tutti!Vi adoro!Sono contenta soprattutto che ci siano anche miei fans affezionati, non sapete quanto mi fate felice!Chi vuole che canti ancora un po'?
    Pubblico: TUTTI!TUTTI!TUTTI!
    Kate: Il tempo a mia disposizione per questo concerto, come sapete è poco, ma cercherò di cantare il più possibile per tutti voi!
    Partì di nuovo la musica e lei ricominciò a cantare con ancora più energia di prima...


    L'esaltazione di tutti era alle stelle, Cloe si era ripresa e aveva ricominciato a scrivere i suoi appunti per la recensione. Io incominciai a guardare le persone che erano presenti al concerto, c'era davvero mezza Sunset Valley. Ma i miei occhi si fermarono su una persona in particolare, incominciai a fissarlo insistentemente perchè ero certo di conoscerlo...
    Cominciai a spremermi le meningi per capire dove potevo averlo visto; fortunatamente non si era accorto che lo stavo fissando altrimenti mi avrebbe preso per un pazzo.
    Dopo qualche minuto mi venne in mente...Non potevo crederci era proprio lui, come avevo fatto a non riconoscerlo!Ethan Duff!
    Che diavolo ci faceva qui?


    Dannazione!Kate non deve assolutamente vederlo, impazzirebbe!Spero solo che non l'abbia già notato, devo escogitare un modo per non farli incontrare.
    Guardai l'ora sul cellulare, erano le 23:15 mancava pochissimo alla fine del concerto. Cominciai ad avere l'ansia non potevo credere che fosse qui, come faceva a sapere del concerto? Devo calmarmi, magari a fine concerto andrà via, probabilmente è di passaggio...Iniziai a respirare profondamente.

    Il concerto finì, Kate ringraziò tutti facendo un inchino...Andò da Alan che gli offri una bottiglietta d'acqua che lei ovviamente accettò, si diede una sistemata veloce e scese dal palco per raggiungere me e Cloe.
    Kate: Ciao Sol, ciao Cloe...Vi è piaciuto il concerto?Come è andata? - Aveva salutato Cloe gentilmente, era proprio di buon umore.
    Cloe: Sei stata...Meravigliosa!Ti ho adorato dall'inizio alla fine!
    Kate: Grazie cara... - CARA?!- Sono contenta che ti sia piaciuto, e tu Sol non dici nulla? - I miei occhi scivolarono alle spalle di Kate, Ethan era ancora li e ci stava fissando, maledizione!


    Solum: Che domande mi fai?Eri splendida e carica di energie! Sei stata bravissima. - Risposi velocemente, i miei occhi continuavano a guardare dietro Kate...
    Kate: Grazie Sol, per me è la tua opinione quella che conta veramente... - Sfoderò un sorriso dolcissimo che mi sciolse.
    Cloe: Kate, potresti concedermi un intervista?
    Kate: Certo...Fammi tutte le domande che vuoi.
    Cloe: Ma non ora, intendo dire domani sera a cena a casa mia...Siete invitati entrambi - Disse sorridendo.
    Kate mi guardò come per vedere se ero d'accordo, gli feci un cenno con la testa che significava "si".
    Kate: Certo, ci saremo sicuramente...Per che ora?
    Cloe: Per le otto. Avete preferenze sul cibo?
    Kate/Solum: No, a noi piace tutto! - Rispondemmo in coro, ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere...Era la prima volta che ci capitava.
    Il mio sguardo finì di nuovo su Ethan, si stava avvicinando, con uno scatto felino andai dietro Kate e la presi per la braccia.
    Solum: Come si è fatto tardi!E' ora di andare non credi? - Cloe mi guardò in modo strano come per dire "che hai?".
    Kate: Ma domani abbiamo la giornata libera entrambi, anche se facciamo tardi non è un problema...


    Solum: Si, ma oggi ho avuto gli allenamenti, tu hai avuto le prove e anche il concerto non sei stanca?Hai bisogno di riposo. - Eddai su, andiamo a casa!
    Kate: Un po' stanca lo sono, ma certo che tu sei strano! - Evvai! - Andiamo a casa, mi vendicherò domani con te. Ciao Cloe buonanotte, a domani.
    Cloe: Ciao ragazzi, buonanotte anche a voi. - Continuava a fissarmi come per dire "che diavolo ti è preso?" la salutai velocemente con la mano.

    Salimmo in macchina e andammo a casa.

    Controllai dalla porta che non ci avesse seguiti...Ok, forse stavo leggermente esagerando.
    Kate: Posso sapere...Che diavolo ti è preso?
    Solum: Niente, sono solo stanco...Non avevo molta voglia di fermarmi li... - Mi guardò dalla testa ai piedi.
    Kate: Eppure, c'è qualcosa che non va...Sei davvero troppo strano...E' successo qualcosa?
    Solum: No!Ma cosa ti viene in mente?! - Ti prego, fammi essere convincente...- Andiamo a dormire?
    Kate: Dai dimmi cosa c'è....A me non puoi nascondere nulla, lo sai!.....E' successo qualcosa con Cloe?
    Solum: COSA?NO! - Ma come gli è venuto in mente!
    Kate: Eddai dimmelo!
    Solum: Oh ma che sonno che mi è venuto!*Sbadiglia* A domani!Buonanotte Kate! - Scappai letteralmente nella mia stanza, mi cambia e mi misi nel letto.
    Sentì vibrare il cellulare.

    "Kate: Non mi sfuggi!"

    Questo era inquietante, sul serio. Gli risposi dicendo semplicemente "Notte :*", me la immagino nella sua stanza che se la rideva di gusto.
    Dopo qualche secondo mi misi a letto e mi addormentai.

    Sentivo qualcosa che mi solleticava il piede, pensavo fosse qualche mosca che aveva voglia di rompere di prima mattina così feci finta di niente. Stavolta sentì solleticare anche il polpaccio, aprì gli occhi per cercare di capire cos'era.
    Solum: SEI IMPAZZITA?! STAVO PER FARE UN INFARTO! - Era la prima volta che entrava nella mia stanza, non mi sarei mai aspettato di trovarmela seduta sul letto.


    Ma diamine non poteva fare un po' di rumore? Io ero in preda al mio infarto e lei se la rideva.
    Kate: Dovresti vedere la faccia che hai fatto! E' stato esilarante!Ahahaha!
    Solum: Questa me la paghi. Comunque cosa ci fai sveglia e soprattutto nella mia camera?
    Kate: Abbiamo la giornata libera, usciamo! - Disse sorridendo.
    Solum: Va bene, dammi il tempo di fare una doccia e vestirmi...Ma soprattutto di riprendermi!
    Kate: Giuro che la prossima volta faccio un video e lo carico su youtube!
    Andò nella sua camera a cambiarsi, io mi feci la doccia e mi cambiai.
    Dopo 20 minuti eravamo pronti per uscire. Ci fermammo davanti al teatro.
    Kate: Guarda, il tappeto rosso!Immaginami nella grande Bridgeport sul tappeto rosso!
    Solum: Ma tu sei già su un tappeto rosso, quello di Sunset Valley...Hai un sacco di successo, sei anche conosciuta in altri città.
    Kate: Si, questo lo so, ma per i cantanti Bridgeport è diversa...
    Solum: Intendi abbandonarmi qui da solo a Sunset?
    Kate: Cosa?No! Non lo farei mai! Tu verresti con me. - L'aveva detto sul serio?
    Solum: Sul serio?
    Kate: Certo, tu non faresti lo stesso con me?
    Solum: Si, ovvio...Sai che non voglio perderti. - Abbassai lo sguardo, queste conversazioni erano un po' deprimenti...Non mi piaceva pensarla da un'altra parte. - Dai andiamo a fare un giro da qualche altra parte...
    Gli diedi le spalle e nemmeno un secondo dopo sentì un peso sulla schiena.
    Solum: Che diavolo...?
    Kate: Niente facce tristi!Ho detto che verresti con me!E poi non mi perderai lo sai...Noi siamo quelle persone che non possono stare separate...Qualunque cosa accada. - Sorrisi a quella frase, lei sapeva sempre come farmi sorridere.


    La portai al parco dal momento che c'era una piccola fiera, si, sempre in spalla...Una volta scesa facemmo un giro della fiera, comprammo due granite, e continuammo a parlare del più e del meno, per tutto il giorno...Era bello passare una giornata insieme in tutta tranquillità, la sentivo più vicina a me...Chissà se per lei era lo stesso.

    Si sa, quando stai con la persona che ti piace il tempo passa davvero in fretta...Infatti tornammo a casa per prepararci ad andare a cena da Cloe.
    Arrivammo puntuali, Cloe ci aprì la porta con un sorriso smagliante.
    Cloe: La cena non è ancora pronta, sono rientrata tardi da lavoro...Vi faccio fare un giro della casa. - Disse Allegra.
    Ci mostrò la casa, era molto bella, ma una casa a due piani per una persona sola mi sembrava esagerato...
    Cloe: Dal momento che fa caldo, se volete potete stare un po' fuori, per non aspettare in casa...Sarà pronto tra pochi minuti.
    Kate: Basta che non avveleni il mio piatto... - Addio allegria del dopo-concerto.
    Cloe: Non mi permetterei mai!Mi serve quell'intervista!
    Andammo fuori, si stava molto meglio fuori, in casa si soffocava...Mi sentivo leggermente giù di morale, la giornata passata con Kate era stata troppo breve...Un giorno solo non bastava, non a me che di lei non ne avevo mai abbastanza...
    Kate: Mi secca dirlo, ma ha proprio una bella casa...
    Solum: Si, però una casa a due piani per una persona sola, forse è troppo.
    Kate: Stiamo parlando di Cloe Hale, niente è esagerato se si parla di lei...Che bella vista che c'è qui dal portico... - Non ci avevo ancora fatto caso era davvero una vista bellissima si vedeva il mare e anche il faro...Era molto...Romantico, forse era un segno.
    Solum: Kate, dobbiamo parlare.


    Kate: Se è per ieri sera, non importa...Alla fine ero davvero stanca. - Mi sorrise
    Solum: No, non è per quello...E' una cosa importante...Per me, spero anche per te...
    Kate: Di nuovo quello sguardo, tutto bene? - Era preoccupata glie lo leggevo negli occhi...
    Questa volta mi sentivo pronto, non potevo tirarmi indietro...Era tutto perfetto!Beh...Non era casa nostra, però sentivo che era il momento giusto. Mi ritornarono in mente le parole della canzone di Kate:

    Come un lampo di luce, il tuo cuore soffierà
    E’ quando è il momento, lo saprai



    Questo era il momento.
    Solum: Ecco...Io... - La guardai negli occhi, stava aspettando...Era in ansia. - Quello che voglio dirti è...Ma perchè dev'essere così difficile...Sono solo poche parole...Dannazione!
    Kate: Ehi, calmati va tutto bene...Se è una cosa così difficile da dire...Prenditi il tuo tempo... - Mi accarezzò la mano, saltai come una molla a quel gesto.
    Solum: Non fare così, mi rendi tutto più difficile - Tolsi la mia mano dalla sua in maniera brusca.
    Cominciavo ad innervosirmi, e lei l'aveva capito...Cominciai a fissare il vuoto, eppure mi sentivo pronto, perchè però non riuscivo a dirlo?Chiusi gli occhi come segno di disperazione.
    Sentì delle braccia che mi cingevano da dietro la schiena. Era lei.


    Kate: Sono qui, non aver paura di parlare.Solum sono qui con te...Qualunque cosa sia la risolveremo. - Mi stringeva più forte, come se potessi scappare da un momento all'altro come quella sera...Gli accarezzai le mani delicatamente...Non potevo tirarmi indietro, non questa volta. Soprattutto ora che era ricomparso Ethan, anche se lei ancora non lo sapeva.
    Feci un respiro profondo, poi un'altro e un'altro ancora...Mi girai verso di lei lentamente, lei non si staccava continuava ad abbracciarmi, gli accarezzai i capelli e infine la guancia. Ci guardammo fissi negli occhi per qualche minuto.
    Kate: Tutto bene?
    Solum: Si, mi dispiace per essere stato brusco prima...- Dissi accarezzandogli ancora i capelli, erano così morbidi...
    Kate: Non fa niente, lo so che non volevi...Lo sento che sei nervoso. Vorrei solo saperne il motivo. - Chiuse gli occhi.
    Solum: A quanto pare con parole non sono bravo, ma...Posso provare con i gesti. - Mi guardò come per dire "in che senso?" - Solo...Non dire nulla.
    Feci di nuovo un respiro profondo, poi gli accarezzai le braccia...Lei socchiuse gli occhi, l'avvicinai a me delicatamente con il dito sotto il mento cercai di alzargli il volto, poi la mia mano scivolò sulla sua guancia e lei si appoggiò con il volto sulla mano, continuava a tenermi stretto.
    Mi stavo lentamente avvicinando alle sue labbra, ero sempre più vicino...
    Sentivo il mio e il suo cuore battere all'unisono.


    Cloe: La cena è...Ops!Ho interrotto qualcosa? - Lo disse con un tono di voce acido, l'aveva fatto apposta.
    Kate si staccò da me velocemente, io mi misi con le braccia conserte e guardai seccato Cloe. Per una volta che avevo preso coraggio mi interrompi così?Non posso credere che l'abbia fatto sul serio. Che nervoso!
    Solum: A quanto pare...
    Cloe: Beh...Mi dispiace, la cena è pronta, se volete entrare. - Lo disse seccata. Cara Cloe, io ero molto più seccato di te, credimi.
    Kate non disse nulla, era imbarazzata...


    Cloe entrò in casa lasciandoci la porta aperta. Mentre io mi incamminavo per entrare Kate mi fermò per un braccio...Ci stavamo fissando, lei aspettava che io dicessi qualcosa ma non dissi nulla, così parlò lei.
    Kate: Cloe può aspettare.
    Solum: Kate... - Staccai la sua mano dal mio braccio, delicatamente questa volta - Evidentemente non è il momento giusto... - Sospirò, mi passo davanti ed entrò in casa.
  11. .
    Sto scrivendo il capitolo ;)
  12. .
    Prossimamente...
    (Questa o la prossima settimana) xD


  13. .
    CITAZIONE (Peter Vane @ 9/10/2013, 13:38) 
    Grazie, tesoro! :)
    Ps: Quand'è che posti il nuovo capitolo (spero "Il primo bacio fra Solum e Kate" o "Cloe muore di una morte lenta, atroce e dolorosa" :ango:)

    Cloe ti sta molto simpatica ahahahaha
    Alcune foto le ho fatte però me ne mancano ancora molte e purtroppo manca anche il tempo...Però sto cercando di ritagliare degli spazi per la storia...magari tra qualche giorno pubblico un anteprima per non lasciare l'amaro in bocca u.u
  14. .
    CITAZIONE (Peter Vane @ 20/9/2013, 21:08) 
    Grazie... mi spiegheresti come si installano dei download in the sims 2?????? :wacko:

    Purtroppo è un bel po' di tempo che non entro in TS2, mi ricordo poco o niente xD
    Però sull'installare il materiale personalizzato avevo seguito la guida su questo forum che si trova QUI
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    CITAZIONE (Peter Vane @ 20/9/2013, 12:05) 
    Mi dici dove scarichi quei bellissimi abiti, mobili e capelli? :rolleyes:
    L'unico sito dove scarico è poco fornito! T_T

    Allora i mobili sono quelli del gioco, non scarico mai l'arrendamento xkè ho paura che si appesantisca troppo il gioco, il massimo che scarico sono le auto xD
    Per quel che riguarda gli abiti e i capelli ti metto qua un elenco sotto spoiler di dove scarico il materiale.


    Questi in genere sono i siti dove spulcio di più poi a volte cerco anche in altri forum anche non italiani se capita per cercare di trovare più roba...cmq se dovessi trovare altri siti te li passo :)
292 replies since 12/7/2010
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